Direct Cloud: la corsia preferenziale verso il cloud

Sempre più imprese affidano il proprio business ad applicazioni erogate su cloud pubblici, spesso integrate con soluzioni on-premises o su cloud privato. In questi scenari è fondamentale disporre di connessioni veloci e affidabili, che garantiscano al contempo adeguata protezione ai dati in transito. I servizi di Direct Cloud rappresentano la soluzione di connettività più efficace per rispondere a queste esigenze.

Che cos’è il Direct Cloud

La connessione verso i Cloud Service Provider (CSP) si può ottenere facilmente tramite Internet, a patto di accettare i vantaggi e gli svantaggi di passare su una rete “pubblica”. I servizi di Cloud Diretto permettono invece di stabilire una connessione privata e sicura tra la propria rete aziendale e i CSP offrendo molti vantaggi rispetto a una connessione Internet pubblica, tra cui:

  • Maggiore sicurezza: il traffico viene crittografato e instradato attraverso una rete dedicata, riducendo il rischio di intercettazione o intrusioni.
  • Minore latenza: la connessione diretta tra le reti offre tempi di risposta più rapidi, migliorando le prestazioni delle applicazioni cloud.
  • Alta affidabilità: i CSP garantiscono uptime e SLA elevati per le connessioni effettuate in modalità Direct Cloud
  • Maggiore controllo: possibilità di monitorare e gestire il flusso di traffico da e verso il CSP.

Ogni Cloud Service Provider offre il proprio servizio di interconnessione: per Microsoft Azure si chiama Express Route, per Oracle si chiama Cloud Infrastructure FastConnect, ci sono poi Google Cloud Interconnect e naturalmente AWS Direct Connect; nomi differenti ma modalità simili, che si possono sintetizzare in 2 tipi:

  • Dedicata – tra CSP e il cliente viene instaurato un collegamento privato su interconnessione fisica dedicata
  • Condivisa – tra CSP e il cliente viene instaurato un collegamento privato virtuale su una risorsa fisica condivisa tra più clienti

Tutti i servizi di interconnessione offrono inoltre la possibilità di configurazioni in ridondanza, che sono in taluni casi obbligatorie, a testimonianza dell’elevata attenzione agli SLA di servizio.
In generale i passaggi per la configurazione del servizio sono i seguenti:

  • Creazione dell’ interconnessione: collegamento fisico o virtuale tra la sede del cliente e il cloud provider; eseguito tipicamente da un fornitore di connettività interconnesso con i CSP (in modalità Dedicata o Condivisa).
  • Provisioning: Creazione di un account e attivazione del servizio di interconnessione attraverso il portale del CSP; eseguito tipicamente dal fornitore del servizio Direct Cloud
  • Configurazione del routing: Configurazione delle tabelle di routing per indirizzare correttamente il traffico tra la rete locale e il cloud, in genere a carico del cliente finale.

La soluzione Retelit

Retelit può offrire entrambi i tipi di interconnessione ai CSP, in base alle esigenze di velocità, resilienza e “destinazione” dei clienti, alcuni dei quali debbono connettersi alle “region” in Irlanda o Germania dei CSP.

  • Dedicata, perché ospita nei propri datacenter dell’ Avalon Campus le interconnessioni in fibra con le region italiane di alcuni dei più importanti CSP.
  • Condivisa, come alternativa verso le region italiane e per raggiungere, tramite partner diversificati, le region Europee di tutti i maggiori CSP.

Retelit rappresenta pertanto una corsia preferenziale verso i cloud pubblici.

I servizi Direct Cloud di Retelit permettono di stabilire connessioni private, veloci e affidabili verso le region Italiane ed Europee dei più importanti Cloud Service Provider e abilitano la tua impresa all’adozione di soluzioni multi-cloud e hybrid-cloud.

Approfondimento a cura di Luca Cavobianchi – Product Marketing Retelit

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